IP

Protocollo IP: la "targa" di ogni dispositivo su Internet

Hai mai spedito una lettera? Per farla arrivare a destinazione, ti servono due cose: il tuo indirizzo come mittente e l'indirizzo del destinatario. In parole povere, il Protocollo IP fa esattamente questo per i dispositivi su Internet. È l'insieme di regole che permette ai dati di viaggiare da un computer all'altro. Senza di esso, la nostra rete globale semplicemente non esisterebbe.

Storia ed evoluzione del Protocollo IP
Le origini: La storia del Protocollo IP inizia con ARPANET. Negli anni '60, l'Advanced Research Projects Agency (oggi DARPA) volle creare una rete per connettere i computer di università e centri di ricerca in America, così da permettere la condivisione di risorse e la collaborazione. In questo scenario, il Protocollo IP venne ideato per una rete che potesse resistere a un eventuale attacco nucleare. La sua funzione principale era quella di dividere i dati in piccoli pacchetti, che potevano poi viaggiare verso la destinazione anche se alcuni nodi della rete venivano danneggiati o distrutti. Insieme al Protocollo TCP, l'IP fu il cuore di questa innovativa architettura a pacchetti, che rese la comunicazione più affidabile ed efficiente.
L'evoluzione in due versioni. Dopo decenni di successi, il Protocollo IP ha avuto bisogno di un aggiornamento. La prima versione, che ancora oggi usiamo nella maggior parte dei casi, è IPv4. Sviluppato quando Internet era un fenomeno di nicchia, IPv4 usa indirizzi a 32 bit, permettendo circa 4.3 miliardi di combinazioni. Sembra tanto, ma con la crescita esponenziale di smartphone, smart TV e dispositivi IoT, questi indirizzi si stanno esaurendo. La soluzione è IPv6, una nuova versione che usa indirizzi a 128 bit, offrendo un numero di combinazioni praticamente illimitato (340 sestilioni). La transizione tra le due versioni è ancora in corso.

Il tuo indirizzo IP: la tua "targa" su Internet
L'indirizzo IP è il numero univoco che identifica un dispositivo connesso a una rete. È la parte concreta del Protocollo IP. Esistono due tipi principali di indirizzi:
Indirizzo IP Pubblico: È l'indirizzo che il tuo router o dispositivo usa per farsi riconoscere su Internet. Quando navighi su un sito, quel sito vede il tuo IP pubblico. Questo indirizzo viene assegnato dal tuo provider di servizi Internet (ISP).
Indirizzo IP Privato: È l'indirizzo che identifica il tuo dispositivo all'interno della tua rete locale (casa o ufficio). Se hai diversi dispositivi (smartphone, computer, tablet) tutti collegati al tuo router, ognuno avrà un IP privato diverso. Il router, a sua volta, usa un solo IP pubblico per comunicare con il mondo esterno.

L'accoppiata vincente: TCP/IP
Mentre il Protocollo IP è la "patente" che indica l'indirizzo, il TCP (Transmission Control Protocol) è il "corriere" che assicura che il pacchetto arrivi a destinazione integro e nell'ordine giusto.
Il modello TCP/IP è l'architettura su cui si basa tutta Internet. Funziona così:
L'applicazione: Quando invii un'email, scrivi un messaggio o apri una pagina web.
Il TCP: Questo protocollo spezza il tuo messaggio in piccoli pacchetti, li numera e si assicura che arrivino tutti a destinazione.
L'IP: Questo protocollo prende ogni singolo pacchetto e, basandosi sul suo indirizzo, lo instrada verso la destinazione finale, attraverso i vari nodi della rete.

In conclusione..
È una collaborazione perfetta, dove il TCP garantisce l'affidabilità e l'IP la consegna. Dedicherò un articolo più approfondito al modello TCP/IP, ma intanto è importante capire come questi due protocolli lavorino insieme per far funzionare Internet.


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